PRAY FOR AMAZONIA: Laboratori, educazione ambientale, arte. Insieme per la Terra

Questo progetto nasce dalla convinzione che la creatività sia un importante strumento educativo e, di conseguenza, può essere utilizzato per richiamare l’attenzione dei bambini – e perché no, le loro famiglie – su temi importanti che riguardano loro e la società in cui vivono.

Trai temi che richiedono particolare attenzione educativa, in generale – e in particolare in questo momento storico – spicca l’emergenza ambientale. Le nuove generazioni si trovano a dover affrontare il difficile compito di partecipare attivamente ad una inversione di tendenza che deve riguardare la quotidianità della società, delle famiglie e dei singoli individui.

La scuola può diventare un luogo privilegiato per incoraggiare questo cambiamento.

Dettagli

A chi è dedicato
Bambini e ragazzi in età scolastica
Modalità
Incontri con Planet Monkey, lavoro in classe, momenti di condivisione all’aria aperta

MA FUNZIONA MEGLIO SE UNIAMO TUTTI
LE NOSTRE VOCI! 

Segue il contributo di Katia Le Donne, la nostra “scienziata”, per bambini, genitori e insegnanti!
Tanti utili stimoli da tenere a mente quando con l’arte spiegheremo come si costruisce il futuro.
L’arte ispirata dalla conoscenza. L’arte che ispira a vivere meglio.

La mostra evento finale

A conclusione di questo progetto il gruppo di Planet Monkey, organizzerà una mostra evento a partire dalle opere realizzate e raccolte. Ci saranno le parole, la musica, le immagini. Saranno di grandi e piccini. Le stiamo collezionando!

Desideri pubblicare nuove immagini o scritti...

E così partecipare alla mostra evento finale di Planet Monkey, per unire le nostre voci per l’ambiente, potete pubblicare le vostre opere sulla community di WriterMonkey.it, e aggiungere un nuovo scritto, e magari allegare una immagine, utilizzando la categoria “Pray For Amazonia”. Aggiungi la tua voce!

Come si diventa leggeri per l’ambiente?

Il Vademecum per la sostenibilità: Per ispirare il nostro nuovo stile di vita (primi 20 punti)
  1. Acquista ortofrutta fresca, di stagione e sfusa a km 0
  2. Bevi acqua del rubinetto
  3. Scegli prodotti alla spina, concentrati, solidi (vino, acqua, detersivi, pasta, cereali per la colazione)
  4. Ricariche e imballaggi con meno materiale (pile ricaricabili, confezioni in plastica morbida)
  5. Gli imballaggi a rendere (vuoto a rendere)
  6. Prodotti compostabili (piatti, posate, bicchieri per le feste) o riciclati/riciclabili.
  7. Ancora meglio: evita l’usa e getta
  8. Usa sacchetti per la spesa in tessuto o tela pesante, da portare da casa, e usarli più e più volte
  9. Se puoi usa le gambe o la bicicletta per andare a scuola o a fare la spesa
  10. Se ti è possibile usa le scale anziché l’ascensore
  11. Spegni sempre la luce prima di uscire dalla stanza, se possibile sfrutta sempre la luce naturale
  12. Utilizza i coperchi per cuocere i cibi o far bollire l’acqua
  13. Le lampadine a risparmio energetico non vanno nel vetro né nell’indifferenziato. Portale all’isola ecologica, avendo cura di non romperle (contengono un prezioso gas che va recuperato e che se disperso in ambiente è altamente tossico). Molti supermercati o anche l’Ikea sono attrezzati per raccoglierle in modo sicuro
  14. Tieni le finestre chiuse quando sono accesi i riscaldamenti o i condizionatori per il fresco
  15. Regola sempre la temperatura in modo equilibrato
  16. Scopriti o copriti con indumenti prima di regolare la temperatura
  17. Partecipa alle giornate ecologiche che la tua città organizza: “biciclettate” e pulizia strade, giardini, spiagge
  18. Stacca la spina o usa la ciabatta: spegni lo stand by dei dispositivi elettronici
  19. Usa anche il retro dei fogli di carta già utilizzati
  20. Quando acquisti quaderni e fogli ricorda che la certificazione FSC attesta la provenienza della carta da boschi e foreste gestite in maniera corretta e responsabile

CHE COS’È L’IMPRONTA ECOLOGICA?

Per vivere abbiamo bisogno di sfruttare le risorse che la natura ci dona: cibo da mangiare, acqua da bere, abiti da indossare, suolo da occupare.
Come facciamo a sapere quanti di questi beni stiamo utilizzando, se stiamo consumando troppo, se lo stiamo consumando nel modo giusto, se lo stiamo usando o sprecando?
E come facciamo a sapere quanto ancora ce ne è a disposizione?
Per noi e per tutte le generazioni future. Stiamo lasciando la Terra come l’abbiamo trovata, o stiamo inquinando?

Dobbiamo calcolare la nostra impronta ecologica.

L’ORMA DELL’UOMO SULLA TERRA

Per misurare la domanda dell’uomo nei confronti del nostro Pianeta si utilizza un indicatore chiamato impronta ecologica: un valore che calcola di quante risorse naturali l’uomo ha bisogno e le confronta con la capacità della Terra di rigenerare quelle risorse.

Potete immaginarla come l’orma di un grande “piedone” sulla sabbia bagnata: il segno più o meno ingombrante del nostro passaggio sul Mondo.

Per calcolarla si prendono in esame le abitudini di ciascuno in fatto di:

  • scelte alimentari
  • quantità di rifiuti prodotti
  • superficie di suolo occupato
  • abiti o altri beni acquistati
  • energia consumata
  • anidride carbonica emessa in atmosfera

Dai, ora che ne sai un po' di più, vieni a dirci la tua!

Partecipare alla mostra evento finale di Planet Monkey, per unire le nostre voci per l’ambiente, puoi pubblicare la tua opera sulla community di WriterMonkey.it

UNA TERRA SOLA NON CI BASTA

Più l’impronta ecologica è alta, più la salute del Pianeta è a rischio: significa che mentre l’uomo non accenna a diminuire le sue richieste, la Terra fatica a “stargli dietro”, e non riesce a sostituire ciò che egli ha consumato.

Ma se il Pianeta è a rischio, chi lo è con lui?
Il Pianeta è la fonte della nostra vita. È la nostra casa, la nostra madre. Non si parla di salvare il Pianeta e basta, si parla di salvare noi stessi.

Gli scienziati hanno calcolato che attualmente stiamo vivendo come se avessimo più o meno una Terra e mezza a disposizione, e prima del 2050 arriveremo a consumare come se ne avessimo 2.

L’anno scorso abbiamo terminato tutte le risorse che la Terra potrebbe rigenerare in un anno ad agosto (l’overshoot day).

Le notizie, quindi, non sono incoraggianti: abbiamo uno stile di vita al di sopra delle nostre possibilità.

Facciamo un esercizio: prova ad immaginare quanti rifiuti si producono a casa tua in un solo girono (il papà o l a mamma buttano circa un sacchetto al giorno.)

Ora prova a moltiplicarli per 365 giorni e per tutte le persone che consoci, riesci ad immaginare che montagna enorme di rifiuti si producono?

Ma stai tranquillo noi possiamo fare davvero tantissimo tutti insieme siamo una forza della natura!

COSA POSSIAMO FARE?

Per fortuna anche noi, nel nostro piccolo, possiamo contribuire ad abbassare la nostra impronta ecologica. Come? Per esempio, scegliendo, quando possibile, di spostarci in bicicletta o con i mezzi pubblici, piuttosto che farci scarrozzare in auto; o mangiando frutta e verdura di stagione, che non debbano aver compiuto centinaia di chilometri per finire nel nostro piatto; o ancora, ricordandoci di spegnere la luce quando usciamo da una stanza e di non lasciare pc o tv in stand-by quando non li stiamo usando.

Tutti piccoli accorgimenti che contribuirebbero a ridurre il nostro impatto sul Pianeta.

Ma ti propongo di pensare a tutte le cose che puoi fare tu nel tuo piccolo durante la tua normale giornata. Se hai capito quali sono le risorse importanti da tutelare per la nostra sopravvivenza e quella di tutte le altre specie, prova a pensare cosa puoi fare per proteggerle.

Ti aiuto con un piccolo elenco delle cose preziose che la Terra ci offre per vivere, ma che ahimè non sono infinite.

Il Vademecum per la sostenibilità: Per ispirare il nostro nuovo stile di vita (altri 20 punti)
  1. Anche le tende parasole, veneziane e le imposte possono contribuire a controllare la temperatura interna senza alcun consumo di energia
  2. Anche un ventilatore, che consuma un decimo dell’energia di un impianto di condizionamento, può essere un’opzione durante il caldo estivo
  3. Quando laviamo i piatti, proviamo man mano a diminuire la dose di detersivo e ci accorgeremo che fino ad una certa dose (quella giusta!) non cambierà il risultato
  4. Lavastoviglie sì ma piena! Se usi la lavastoviglie, avviala solo a pieno carico e a temperature intermedie
  5. Mettiamo il coperchio sulla pentola quando cuciniamo, si può risparmiare fino a un quarto dell’energia necessaria per la cottura!
  6. La pentola a pressione poi per le cotture lunghe è la soluzione da prediligere perché dimezza i tempi di cottura e quindi gli sprechi di energia
  7. Anche il microonde può essere la soluzione giusta in molti casi: tra i forni elettrici è quello che consuma meno energia e fa risparmiare molto tempo
  8. Durante la cottura, apri il meno possibile il forno per non disperdere il calore: puoi arrivare a risparmiare fino al 30% di energia
  9. La stessa cosa vale per congelatore o frigorifero. Affrettati a richiuderli!
  10. Se puoi fai un piccolo orto in giardino o sul balcone: puoi produrre il tuo compost domestico con gli scarti alimentari
  11. Quando ci laviamo le mani o i denti oppure quando, sotto la doccia, ci insaponiamo chiudiamo l’acqua e usiamola solo nella fase di risciacquo. Il risparmio è notevole! Dillo a papà mentre si fa la barba
  12. L’acqua del rubinetto è meglio di quella in bottiglia perché è sottoposta ad una serie di leggi e controlli quotidiani che ne garantiscono la qualità e la sicurezza
  13. Se non puoi fare a meno di comprare la bottiglia, prediligi il vetro e il vuoto a rendere, compra le acque minerali locali provenienti dai monti vicini e che avranno percorso pochi chilometri
  14. Evita la plastica il più possibile
  15. Il freddo aiuta a bruciare i grassi. Se tenessimo la temperatura di casa a 18 gradi avremo una linea e una salute migliori, sprecheremmo meno energia, inquineremmo meno atmosfera
  16. Se si rompe il termometro non buttarlo con la spazzatura comune. Ancora oggi molti termometri usano il mercurio, una sostanza altamente nociva per l’ambiente. Porta i pezzi alla piattaforma ecologica del tuo Comune
  17. Farmaci, pile, batterie sono rifiuti assai pericolosi per le sostanze che contengono, perciò non buttarli in un normale contenitore ma utilizza quello apposito o ancora riportali nel luogo dove li hai comprati
  18. Premia i prodotti che hanno l’imballaggio ridotto al minimo indispensabile
  19.  Prima di comprare qualcosa, chiediti se ne hai veramente, ma veramente, bisogno!
  20. Abbiamo finalmente capito che comprare qualcosa di nuovo e fiammeggiante non è la scelta migliore: per essere felici e in salute, è molto meglio dedicarsi alle persone care, passare più giornate nella natura, evitare inquinamento e stress.

 

Dopo questi nuovi consigli la tua voce non può mancare!

Partecipare alla mostra evento finale di Planet Monkey, per unire le nostre voci per l’ambiente, puoi pubblicare la tua opera sulla community di WriterMonkey.it

LA TERRA È UN ECOSISTEMA ISOLATO

LE RISORSE SONO FINITE (nel senso di contrario di “infinite”)

Ma la buona notizia è che si può riciclare. La natura ha donato all’ambiente questo enorme potere speciale. Ma attenzione: tutto deve andare alla giusta velocità, se no il super potere non funziona!

Ogni piccolo gesto conta! Bisogna sviluppare quello che gli animali hanno ancora per istinto e che noi abbiamo perso via via col crescere dei bisogni indotti.

Ad ogni nostro gesto ci dobbiamo chiedere va bene così? O posso fare di meglio?

COSA È L’ACQUA

L’acqua è una risorsa limitata e diffusa nel pianeta in modo non omogeneo.
C’è chi ne ha in abbondanza e chi ha problemi di approvvigionamento.

A questo va aggiunto il concetto di acqua “indiretta”: devi sapere che ogni alimento e ogni prodotto porta con sé una dose d’acqua che è quella che è servita per il loro ciclo di vita. Per esempio, un uovo contiene 200 litri di acqua e un hamburger 2400.

PAURA DEL CLORO O DEL CALCARE?

Il cloro si elimina lasciando l’acqua in brocca per un minuto visto che è un gas e si disperde nell’ambiente!
Il detto che il calcio renda l’acqua più difficile da digerire è una leggenda metropolitana.
Il calcio, anzi, è un buon sostegno per le ossa, i denti, la corretta coagulazione del sangue, il funzionamento del sistema nervoso e gli scambi delle cellule.

PER PRODURRE CONSUMIAMO RISORSE E PARTE DELL’AMBIENTE

Ecco un altro motivo importante per non sprecare mai il cibo. MAI! Con il cibo buttato, infatti, vengono, sprecati terra, acqua e altre preziosissime risorse naturali necessarie per la sua produzione.

Per produrre tutto il cibo che sprechiamo, in Italia ogni anno buttiamo nel cestino fino a 1226 milioni di metri cubi di acqua, pari all’acqua consumata ogni anno da 19 milioni di italiani, e al 2,5% dell’intera portata annua del fiume Po.

Sul fronte delle emissioni, sono 24,5 milioni le tonnellate di CO2 immesse inutilmente in atmosfera per produrre beni alimentari sprecati, di queste 14,3 milioni di tonnellate sono associate al cibo sprecato dai consumatori.

E LA NOSTRA SALUTE?

Stare a contatto con la natura fa molto bene: alcune ricerche dimostrano che anche solo guardare dalla finestra un parco, un boschetto, un ruscello, un albero o un giardino con piante o dei fiori sul nostro davanzale, non solo migliora l’umore, ci fa proprio guarire prima.
Fare sport e attività fisica all’aperto fa molto bene alla nostra salute.

IL PRINCIPIO EUROPEO DELLE 4 R

R iduci

R iutilizza

R icicla

R ecupera

In questo modo la tua impronta ecologia sarà davvero piccolissima e lascerai la possibilità anche a gli altri di godere della splendida natura intorno a noi, perché diventerai un uomo o una donna responsabile e rispettoso degli altri!

No solo delle persone, ma anche delle piante, degli animali, i fiumi, le rocce, l’aria, i monti, il mare.

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